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E’ una realtà giovane ma vanta già un curriculum di tutto rispetto. E’ la  Football Club Antimafia, associazione che ha fatto capolino a Palermo l’8 marzo del 2014 con una manifestazione dal titolo “La legalità vince sempre”, organizzando al Centro sportivo Bonagia di via della Giraffa, un evento sportivo di ampio respiro, grazie al quale parlare di calcio femminile e, in modo particolare, della  LUDOS di Palermo, perla storica del campionato federale nazionale di serie B. Formazione, quest’ultima, scesa in campo contro la rappresentativa del SIULP, dell’associazione AIACE e della FCA, animando non poco la struttura sportiva in questione, anche grazie al coinvolgimento degli abitanti del quartiere. A fare da cornice e impreziosire ancora di più la manifestazione, battezzando il suo inizio ma scendendo anche lei sul campo, è stata la palermitana Pamela Conti, versione Messì del calcio femminile italiano, la più brava calciatrice italiana, militante in campionati prestigiosi come quello Spagna-Germania.

“Grazie all’organizzazione di tornei di calcio o calcetto, memorial, trofei in ricordo delle vittime di mafia, convegni e conferenze – afferma Isidoro Farina, presidente del Football club antimafia – intendiamo sostenere e sviluppare gli alti valori di legalità e correttezza. Saremo, infatti, in campo in ogni situazione si richiederà la nostra presenza, puntando sempre alla promozione  sociale della persona umana e al miglioramento della qualità di vita attraverso attività motorie, culturali e ricreative aperte a tutti”.

L’aspetto sociale è indubbiamente quello che accompagna e anima i programmi di questa associazione che, per esempio, il 16 marzo ha promosso “Per non dimenticare. Un uomo d’altri tempi: il Barone Antonio D’Onufrio”, giornata promossa alla “Bottega dei Sapori e dei Saperi delle legalità” di Libera, a Palermo, per ricordare il Barone Antonio D’Onufrio, ucciso dalla mafia il 16 marzo del 1989, a soli 39 anni, in una stradina del quartiere Ciaculli. Iniziativa organizzata a una settimana dal consueto appuntamento che l’associazione presieduta da don Luigi Ciotti dedica ogni 21 marzo alla memoria e all’impegno, in ricordo di tutte le vittime di mafia.

E “per non dimenticare” quanti hanno sacrificato o perso la vita nella città di Palermo, lasciando una traccia del loro passaggio, il 3 maggio ha organizzato il Memorial dedicato a Sabrina e Loredana La Malfa, due ragazze di 16 e 17 anni che 24 anni fa morirono investite da un camion mentre tornavano a casa in motorino. A loro due la Football Club Antimafia, l’Ordine dei Medici e i Vigili del Fuoco hanno voluto dedicare una giornata di sport piena di allegria e di voglia di stare insieme, così come era il carattere di entrambe le ragazze.

“Tutti uniti per dare un calcio alla mafia" è, invece, il titolo della manifestazione che si è svolta domenica 25 maggio, in occasione del 22° Anniversario della strage di Capaci. Un quadrangolare di calcio che si è disputato al Centro Sportivo Universitario di via Altofonte tra A. N. P. S., squadra multietnica dell'Universita' di Palermo, Football Club Antimafia e Polizia Municipale di Palermo. L’ulteriore occasione per invitare a impegnarsi quotidianamente per difendere e rispettare i valori di libertà, giustizia e legalità, contro ogni forma di ingiustizia e violenza.

E' del resto quello che sta facendo e intende fare la Football Club Antimafia, per la quale sport e sociale si fondono e camminano all’unisono, dimostrando che anche una semplice partita di calcio può fare molto. 

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